Mindfulness per donne in gravidanza e genitori: il rapporto sintonico tra madre e feto
In relazione a quanto detto, quindi, il protocollo MBSR per la riduzione dello stress mediante la mindfulness, che partirà da giovedì 19 settembre, verrà strutturato in forma integrata, dando particolare attenzione all’aspetto della maternità, ai vissuti legati, alla gestazione e all’attesa del figlio.
Il rapporto sintonico che si crea tra te e il feto farà emergere nuovi mondi che, mediante la mindfulness, potranno essere esplorati, fornendo giovamento sia a te che al tuo piccolo.
Durante la maternità, o ancor meglio prima, è possibile lavorare sui processi di integrazione cerebrale. Come afferma il prof. Siegel, un cervello integrato è capace di fare molto più di quanto potrebbero fare le singole parti da sole. Queste connessioni generate dentro di te possono essere veicolo per la formazione di un cervello integrato in tuo figlio, un processo che potrà proseguire anche dopo la nascita.
La calma e l’equilibrio da allenare nel corpo e nella mente, oltre alla medesima correlazione tra questi, possono favorire il tuo benessere e quello del tuo piccolo, creando le basi per un’esistenza felice e realizzata.
Con il tempo la meditazione mindfulness ha acquisito sempre maggiore considerazione e partecipazione, facendo il suo ingresso nei contesti clinici, nelle organizzazioni e nelle scuole.
Nelle persone che aderiscono al protocollo MBSR è possibile osservare miglioramenti nella capacità attentiva, nel modo di costruire le relazioni e nel modo di prendersi cura di sé, migliorando lo stato di benessere personale e relazionale.
La consapevolezza del ruolo genitoriale
Il livello di stress a cui oggigiorno siamo sottoposti è sempre maggiore e le cause che lo provocano sono diverse. I fattori stressogeni infatti si innescano tanto in ambito lavorativo quanto familiare. Nonostante questi elementi siano costantemente presenti nelle nostre vite, molte coppie intraprendono un percorso congiunto molto importante e impegnativo, pieno di gioia e difficoltà: quello della genitorialità. In una società dove i cambiamenti economici, politici e sociali influenzano fortemente l’educazione e la crescita di un bambino, il tuo ruolo come genitore risulta ancora più difficoltoso, specialmente nel cercare risposte e soluzioni educative idonee e compatibili per la crescita dei tuoi figli in piena armonia.
Nel percorso di studio e di esperienza legata alla mindfulness per educatori e insegnanti, così come in quello di genitori ed educatori, abbiamo constatato che il lavoro sulla consapevolezza è essenziale per generare un clima educativo costruttivo. Assumere il ruolo di madre e di padre in maniera consapevole costituisce un presupposto essenziale, sin dal concepimento, affinché il bambino riceva le giuste informazioni tramite gli stati e le condizioni che i genitori coltivano e affrontano durante questo decisivo primo periodo.
Il rapporto così intenso e diretto che si instaura tra te e il tuo piccolo in questa fase viene trasmesso quotidianamente attraverso i pensieri, le emozioni e le esperienze. La capacità di percepirsi da subito nella veste genitoriale, in special modo per te in quanto madre, acquisendo consapevolezza del compito, costituisce un elemento essenziale nella crescita armonica e felice di tuo figlio. La comprensione di questo aspetto da parte tua è un prerequisito essenziale per garantire a tuo figlio uno sviluppo resiliente, libero e creativo.
A tal proposito scrive La Mére in un testo tanto breve quanto rilevante in materia, dal titolo “Come educare un bambino”:
“L’educazione dell’essere umano dovrebbe iniziare dalla nascita e continuare attraverso tutta la vita. Invero se vogliamo che questa educazione ottenga risultati migliori, dovrebbe cominciare persino prima della nascita; in questo caso è la madre stessa che procede con questa educazione attraverso una doppia azione: in primo luogo, su di sé per il suo stesso miglioramento, poi sul bambino che sta formando fisicamente. E’ certo che la natura del bambino che deve nascere dipende molto dalla madre che lo forma, dalle sue aspirazioni, dalla forza di volontà e da ciò che la circonda materialmente. Fare in modo che i suoi pensieri siano sempre belli e puri, i suoi sentimenti nobili ed elevati, l’ambiente che la circonda armonioso e di grande semplicità – questa è la parte educativa che dovrebbe riguardare la madre stessa. E se in più, ella ha una volontà cosciente e determinata a formare il bambino in accordo con il più alto ideale che può concepire, allora si avranno le migliori condizioni affinché il bambino possa venire al mondo usufruendo di tutte le sue possibilità. Quanti sforzi e complicazioni inutili si potrebbero evitare in questo modo.”
Organizzazione corso protocollo MBSR
Il corso del protocollo MBSR per la riduzione dello stress attraverso la mindfulness consta di otto sessioni per otto settimane più una giornata intensiva (8+1). Le sessioni avranno una durata di due ore e mezza (2h30m), dalle 18.00 alle 20.30. Trascorso un mese dalla conclusione del percorso, si terrà una serata per verificare gli effetti dello stesso, un incontro di follow up.
Ѐ importante seguire l’intero percorso e svolgere le esercitazioni che ti verranno assegnate per casa, da fare durante la settimana in maniera individuale. Se sei interessata a partecipare, dotati di abiti comodi, calze antiscivolo o pedule comode.
Il protocollo avrà inizio da giovedì 19 settembre e andrà avanti per i successivi sette giovedì, mentre la data della giornata di follow up finale verrà concordata con i partecipanti al percorso che si terrà in una struttura agrituristica, fuori Torino.
La serata di presentazione è gratuita.
Condurrà il dott. Giuseppe Emanuele Reale, istruttore di Mindfulness formatosi presso l’A.I.M. di Milano, counselor e formatore relazionale secondo il modello Co.R.Em., a seguito di master presso l’Università di Siena, docente al master per la Promozione della salute presso il Ce.Spes. centro sperimentale della facoltà di medicina dell’università di Perugia da due anni, dove si occupa in modo specifico dei processi di consapevolezza e la promozione della salute nelle organizzazioni, trattando delle forme di leadership consapevole e dell’intelligenza emotiva. Da oltre un trentennio si occupa di consenso informato e di diritto alla salute. Ha contribuito alla formulazione della carta dei diritti dell’anziano presso il Consiglio d’Europa e membro del comitato scientifico della F.I.A.P.A. con sede a Parigi. Direttore della Fondazione Rebecca, fondazione partecipata, Ente di ricerca e sperimentazione sull’educazione integrale e la vita di relazione per lo sviluppo e salute dell’Umanità.