14 Gennaio ore 18
Centro RamaYoga, Milano
Inizio corso di Mindfulness per gestanti e neo-mamme
INFORMAZIONI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
- Per la partecipazione al protocollo si consigliano abiti comodi e caldi ed una copertina personale;
- Si consiglia di portare con sé un quaderno/diario ed una cartellina con penna/ matita;
- Potrebbe essere utile dare indicazioni sull’eventuale assunzione di farmaci e la ragione di tale assunzione (questa informazione può essere anche contenuta in una busta chiusa in lettura al solo istruttore del corso);
- È possibile durante il percorso chiedere uno o più colloqui personali con l’istruttore anche in veste di counselor relazionale, la prima sessione è gratuita, qualora vi fosse necessità di un percorso più strutturato i termini potranno essere concordati insieme;
- È possibile scrivere all’istruttore durante tutto il percorso mediante e-mail o richiedere un colloquio telefonico;
- Durante il percorso sarà dato accesso a un’area riservata sul sito giuseppereale.it dove ogni partecipante potrà accedere liberamente a dispense, letture e audio registrazioni per favorire la pratica, durante e dopo il percorso. Per chi vorrà, nell’area riservata sarà possibile inoltre accedere a una lista di letture consigliate per iniziare a creare una bibliografia di base;
- Per il protocollo per le gestanti e le neo mamme si comunica che saranno fissati incontri che potranno essere estesi anche ai padri ai compagni/mariti delle partecipanti;
- L’importo per la partecipazione per ciascun protocollo è di euro 390,00 cadauno da versarsi entro il 10 gennaio 2021 su: Credit Agricole di Vigevano Conto intestato Giuseppe Reale Iban IT03X0623023000000032141205 Causale: indicare a quale protocollo si intende partecipare Madri o MBSR
Compila il form in basso per registrarti!
Per informazioni scrivere
corsi@giuseppereale.it
Il livello di stress nella nostra vita attuale è molto elevato, dal lavoro alla famiglia non vi sono spazi in cui lo stress ne rimane lontano. Tutti, in qualche modo, cerchiamo di vivere meglio, in salute, in equilibrio nelle relazioni, nel rapporto con noi ed il nostro corpo, per ricercare uno stato di salute e benessere che accompagni il nostro esistere. La mindfulness può permettere di migliorare le proprie condizioni generali, di prendere in mano la propria salute, in modo costante e permanente, anche con funzione preventiva rispetto al disagio ed alla malattia in genere.
La mindfulness, può consentire di mappare un percorso per migliorare il rapporto con noi, il nostro corpo, e tutto il mondo dei fenomeni mentali che ci abitano per migliorare la nostra qualità di vita ed il nostro benessere. La mindfulness ha fatto il suo ingresso in contesti clinici, nelle organizzazioni, nelle scuole. Tra le persone che aderiscono al protocollo è possibile osservare come vi siano evidenti miglioramenti nella capacità attentiva, nel modo di costruire le relazioni e nel modo di prendersi cura di sé e di migliorare lo stato di benessere personale e relazionale. La neuroplaticità del nostro cervello e la relazione corpo-mente sono dati ormai assunti dalle neuroscienze.
Insieme daremo risposta a queste domande, in via esperienziale e concreta:
- La relazione corpo-mente può essere osservata e migliorata?
- Si può migliorare la propria capacità di percezione del nostro corpo?
- Posso ridurre lo stato di stress e portare così beneficio al mio corpo ed alla mia mente?
- Posso migliorare la mia capacità di concentrazione?
- Posso apprendere a non vivere sempre in reazione e dare risposte funzionali al mio benessere?
- Posso vivere relazioni non giudicanti ed appaganti?
- Posso assumere la responsabilità della cura di me mediante la sviluppo della consapevolezza?
- Posso migliorare la qualità del mio riposo riducendo gli stati di tensione corporea?
- Posso vivere in salute?
“Il guarire e l’ammalarsi sono processi che avvengono continuamente in noi, e il loro equilibrio relativo, in un dato momento della nostra vita dipende dall’attenzione che portiamo all’esperienza del nostro corpo e della nostra mente, e dalla misura in cui ci accettiamo e rispettiamo le connessioni interne del nostro sistema.”
Prof. Jon Kabat-Zinn