Un’illusione
scenario della nostra vita,
giochi che appaiono reali
consumano una intera esistenza.
Si agita, si muove,
desidera, possiede,
agisce e reagisce,
si insinua
è suadente
per tratti manipola
e fa sentire i suoi profumi
ed il suo gioco si compie.
Dentro e fuori il suo regno.
Dentro crea il programma,
fuori evoca il suo esistere
ignaro che tutto svanisce,
non conosce la vacuità.
Crea apparenze per colmare la mancanza
ed avversa la sofferenza
pur generandola.
Sa esprimersi, crea anche consenso,
può essere un leader,
un educatore,
un religioso,
un padre ed una madre,
un giustiziere ed un giustiziato.
Non pago assume tutte le forme possibili,
vuole stabilire il suo regno
che agli occhi della consapevolezza
è come una grande bolla,
esplode e nel suo apparente fragore
il nulla mostra il suo volto.
Ma a ben guardare anche lui
ha una funzione
permetterci di vivere nel mondo
possiamo utilizzarlo ed esserne padroni
o possiamo essere suoi sudditi
inconsapevoli.
Può essere un tiranno,o può essere un fedele servitore.
Può governarci con meccanismi protettivi,
ma che generano sofferenza,
o può inserirsi nella vita
per scelta.
Alla nascita ed ancor prima
tutto concorre a formarlo
e si passa la vita a strutturarlo,
a volte sembra assumere
gli abiti di un fiore fragrante
ed in altre occasionisi comporta come un roboante esercito.
Entrambe le manifestazioni
sono richieste di attenzione.
Vorrei liberarmi dai suoi abbracci ingannevolie lasciare che la Purezza,
la Compassione
e la Saggezza
abitino i miei passi.
Così il mio incedere
su questa terrasarebbe attento e capace di creare ponti
attraverso la consapevolezza
così percorrendo le foreste dell’eg0
per giungere all’Assoluto
che tutto abita,
alla Realtà.
Libero finalmente
di essere.
Grato ai suoi servitori fedeli:desiderio, irrequitezza, torpore, avversione e padron dubbio,
mi accorgo della sua abile presenza
che si manifesta tra le mura di ogni esistenza.Ostacoli e maestri
siete benvenuti sul mio cammino,
voi tracciate il sentiero
e su di voi costruirò
la mia libertà.Fara di Sabina Montelibretti
Monastero delle Clarisse 21 agosto 2019
Una poesia nata durante la pratica della Mindfulness che esprime emozioni e sentimenti sorti nell’esercizio della consapevolezza.