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La meditazione di consapevolezza nella cristianità. Basi e presupposti per una meditazione cristiana di consapevolezza.
Per un cristianesimo consapevole.

Nel cammino di quest’anno al fine di avvicinarci all’esperienza presso il monastero benedettino in Germania, programmato per il mese di novembre prossimo, ci apriamo al mondo della meditazione Cristiana di consapevolezza.

Una possibile lettura esperienziale su come il Cristo abbia posto le basi della meditazione di consapevolezza. Una correlazione essenziale tra il cammino del Cristo e del Buddha. Nè il Buddha era buddhista, né il Cristo era cristiano, uomini espressioni del divino che abita ogni essere vivente. In quanto uomini e donne possiamo incontrare questa intima natura che ci abita, due le espressioni che la caratterizzano Amore e Saggezza.

Entrambi hanno riportato l’attenzione al risveglio, alla liberazione, al comprendere la nostra natura in tutti i suoi aspetti ed a guarire da ogni forma di sofferenza.

Hanno camminato nelle loro terre, hanno incontrato, meditato e pregato, hanno parlato e le loro voci erano autorevoli, la loro presenza guariva e sanava ed ancora oggi è così. A noi questo incontro oltre ogni morale, oltre rigidi schemi reattivi, conoscevano la loro natura e quella umana, ne hanno visto e conosciuto ogni aspetto ed hanno donato al mondo il senso della libertà profonda a cui siamo chiamati.

Alcuni spunti nella pratica, alcune letture nel tempo dell’esperienza silenziosa. Un momento di dialogo per cogliere l’essenza della dimensione relazionale del Buddhismo e del Cristianesimo.
Il volto terapeutico della vita di relazione.

Dedicheremo il tempo alla conversazione con l’invito ad ognuno a portare la propria parola gentile ed amorevole al gruppo, cercate un brano pertinente….lo leggerete al gruppo e ne tradurrete il contenuto per offrire il tempo della parola intenzionale, che sorge dal cuore e che cura.